
Il taglio shag si caratterizza da diversi livelli di scalato che sono sfilati nella parte superiore e ai lati. Questo conferisce una pienezza intorno alla corona (cioè la parte centrale) e un volume più sottile attorno ai bordi e alle estremità. È uno stile ideale per lunghezze di capelli da medi a lunghi; non importa se i capelli sono spessi e lisci, mossi o ricci. Si può adattare alle personalità più diverse, ma è particolarmente amato dai tipi più “punk”, nonché quelli che vogliono mettere in risalto il proprio viso. Non richiede tantissima cura come altri modelli e può davvero mettere in mostra la consistenza naturale dei capelli. Si può accentuare con due noci di mousse volumizzante, da lasciare asciugare all’aria o fissare con un phon. Per coloro che hanno bisogno di un cambiamento di stile estroso, questo è l’articolo perfetto: assicurati di leggerlo fino alla fine per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo taglio così alla moda.
Quali sono le cose fondamentali da considerare quando si desidera un taglio shag?
1. Consultazione
Poiché lo shag ha così tanti livelli di scalato, rimuove davvero molto peso dai capelli e può prendere un pò alla sprovvista. Per questo motivo, è estremamente importante recarsi dal parrucchiere per chiedere una consulenza proprio per comprendere appieno il tipo di taglio di capelli. Può essere scioccante per le donne abituate a una lunghezza e ai capelli lunghi, quindi meglio assicurasi.
2. Struttura dei capelli
A seconda della consistenza, è importante prendere in considerazione anche il modo in cui ci piace vedere i nostri capelli. Per esempio, coloro che ce li hanno lisci, dovranno aspettare di avere asciugata tutta la testa per vedere i dettagli di questo stile. Per coloro che portano i capelli mossi o ricci, meglio chiedere una versione del taglio che si adatta molto a quello naturale – i capelli saranno più facili sistemare a casa.
3. Lunghezza
Stabilire a priori con il parrucchiere la lunghezza desiderata significa mettersi al sicuro in un dipartimento che spesso crea molta insoddisfazione. Quante volte, forse presi dalla foga, questi professionisti dell’immagine continuano a tagliare, tagliare, tagliare…per poi lasciarci senza parole a lavoro finito? Nessuno vuole aspettare sei mesi per rivedere la lunghezza desiderata, quindi meglio agire prima e non avere brutte sorprese.
Quali sono alcuni rischi del taglio shag?
1. Capelli troppo sfilati e alleggeriti
Uno delle distrazioni dei parrucchieri più frequenti è togliere troppo peso dagli strati centrali e inferiori, il che può creare una forma obsoleta. Quando vai dal parrucchiere, assicurati di mettere in chiaro che desideri un certo volume e forma, che sono quelli che vanno bene per te. Come si dice: patti chiari…
2. Chiedi al parrucchiere di procedere con i capelli asciutti
Il modo in cui i capelli cambiano da bagnati ad asciutti è davvero tanto. A volte sembrano appartenere a due persone diverse, non è così? Soprattutto, come già accennato, quando il parrucchiere procede sui capelli bagnati, potrebbe cedere a quella tentazione di continuare a scalare senza fine. Al contrario, con i capelli già asciutti, sarà in grado di stabilire quanto tagliare e scalare, nonché la consistenza giusta da dare alla frangia e agli strati che incorniciano il viso. Se non è permaloso, apprezzerà il reminder.
3. Frangia voluminosa
La frangia dovrebbe seguire sempre la curvatura della testa e, per questo motivo, un buon parrucchiere dovrebbe sempre iniziare da questa parte del viso. Indipendentemente dalla lunghezza dei capelli, quando si tratta di stabilire la lunghezza della frangia, bisogna sapere come ci si sente a proprio agio e comunicarlo chiaramente. Se la lunghezza complessiva del taglio è lunga fino alle spalle (o più corta), in genere si procede con una frangia un pò più corta. Poi dipende anche dai propri gusti. Nel dubbio, chiedetela più lunga e poi, fatela accorciare man mano.
Perché il taglio shag è così di moda?
Forse non è il taglio di capelli che vedremmo per nostra nonna (o perlomeno, non su una nonna tradizionale). In realtà, l’elenco di coloro che si sono fatti sedurre è davvero lungo. Per le donne da passerella, possiamo menzionare Monica Bellucci, Cindy Crawford e Billie Eilish. Forse, uno dei primi ad adottarlo è stato il cantante degli Oasis a fine anni ’90, in una versione più grunge. Analizzando i dettagli di questo modello, in realtà è più un tocco contemporaneo di un modello abbastanza conosciuto – il classico lob – che è una versione più lunga del caschetto. Il lob è una scelta estetica gettonata: un taglio geometrico e stravagante. Tuttavia, corre il rischio di diventare noioso perché non c’è “molto da fare” sul davanti, rimane sempre uguale. Il taglio di capelli shag è, in poche parole, un lob con una frangia. È così popolare in questo momento perché aggiunge un che di diverso e interessante attorno al viso. Naturalmente, esistono diverse variazioni in base alla frangia, agli strati e alle strutture dei capelli. Gli stili più popolari sono ultra ricci e ultra scalati. In questi casi, è generalmente un modello molto rotondo. Chi ha i capelli lisci, preferisce una frangia a tendina. Questi modelli possono essere sistemati come più si preferisce, ma generalmente presenta delle ciocche scalate più lunghe con la frangia a tendina ampia – come fa Penelope Cruz. Per il futuro, ci si aspetta variazioni e sperimentazioni sempre al livello della frangia: da scalata corta a lunga.
Conclusioni
Non tutti hanno voglia di sforzarsi per sistemare i capelli. Soprattutto quelli che li hanno naturalmente mossi o ricci. Quasi sempre, per avere un bell’aspetto, si ricorre ad piastra o un arricciacapelli. Un taglio di capelli shag, con le sue onde perfette e retrò, è un’acconciatura che non richiede troppo tempo per essere curata. È uno scalato che deve essere indossato in modo disordinato. Le ciocche possono essere tagliate più corte o più lunghe e le scalature possono essere corte sulla parte della corona o a piacere, in modo tale da accentuare le caratteristiche migliori della persona. Lo shag non è una nuova acconciatura, ma solo quest’anno ha visto una grandissima ripresa.
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