
Chi perde lentamente i capelli su fronte, nuca, corona e tempie, o nota diradamenti sospetti che causano imbarazzo – probabilmente è una persona che sta diventando calva. L’alopecia androgenetica non è una malattia, piuttosto una condizione fisiologica che circa l’80% degli uomini in tutto il mondo finiscono con l’accusare, soprattutto a partire dai 30 anni.
C’è chi l’accetta serenamente e chi no e, in questo ultimo caso, viene identificata come un grosso ostacolo sia estetico che psicologico.
La scienza ha definitivamente chiarito le cause dell’alopecia – spesso risiedono nel patrimonio genetico dei soggetti. Essendo un problema di questo tipo, la medicina può poco o nulla, ma molto di più può fare la chirurgia. Per questo motivo, se ti trovi nei pressi di Milano o vivi nella capitale lombarda e sei alla ricerca di un istituto o una clinica per ricevere un autotrapianto di capelli, hai trovato l’articolo perfetto: ti parleremo di questa condizione, delle cause e soprattutto, dei 3 migliori chirurghi o cliniche in cui è possibile ricevere un buon autotrapianto.
Come si verifica la calvizie?
I capelli su particolari aree della testa (non tutte) cominciano a diradarsi e cadere, lasciando scoperto il cuoio capelluto. Le donne sono meno colpite rispetto agli uomini (circa il 20% della popolazione mondiale totale) e, quando accade, si trovano in menopausa. L’alopecia androgenetica, che rappresenta la causa principale della calvizie, non è una patologia vera e propria: non causa particolari fastidi, non porta alla morte e non degenera la qualità della vita in generale – se si esclude l’immagine della persona che lentamente perde gran parte dei capelli. Questo cambio radicale spesso non è accettato: piuttosto diventa un problema da risolvere.
La calvizie può essere curata?
Al momento non esistono cure farmacologiche definitive: le poche terapie disponibili sono scarse e dai risultati altalenanti. In genere, si basano sull’uso combinato di uno stimolante (la molecola Minoxidil) e un antiandrogeno, per abbassare i livelli di testosterone e la conseguente formazione di DHT. Con entrambi i trattamenti sono circa il 50% di pazienti a registrare un minimo di beneficio, come il blocco temporaneo dell’alopecia. L’altro 50% dei pazienti non nota risultati. Le percentuali di successo diminuiscono nei casi di alopecia androgenetica particolarmente aggressivi che si manifestano per gli uomini oltre i 50 anni.
Anche in caso di esito positivo del trattamento, è comunque un espediente temporaneo: i benefici sono visibili solo se la cura si protrae con nel tempo. Se viene interrotta, il paziente ricomincia a subire i soliti sintomi dell’alopecia.
Perché l’autotrapianto di capelli è efficace?
Il trattamento chirurgico per contrastare l’alopecia androgenetica fu sviluppato quasi cento anni fa in Giappone, quando un medico si accorse che i follicoli piliferi, se reimpiantati entro un certo periodo dopo la loro estrazione – anche in un punto differente della cute – potevano ‘attecchire’ e sopravvivere, generando nuovi peli. Durante gli anni Cinquanta, un medico americano chiamato Norman Orentreich formalizzò i primi protocolli chirurgici dell’autotrapianto, che concettualmente sono uguali a quelli tutt’ora utilizzati. L’autotrapianto di capelli si basa su un’idea semplice: alcuni capelli (generalmente si trovano sulla fascia ippocratica) non cadono perché sono geneticamente insensibili all’azione dell’enzima 5 alfa-reduttasi e, quindi, al diidrotestosterone; sono questi ad essere trapiantati perché possono produrre nuovi capelli sani.
Per questo motivo, l’autotrapianto non è una cura ma un trattamento chirurgico che serve a ‘tamponare’ un processo irreversibile sfruttando le peculiarità che caratterizzano i bulbi piliferi di tale zone .
Le migliori cliniche e chirurghi per il trapianto di capelli a Milano
1- Studio Medico Adigrat
Nasce nel 1993 dalla collaborazione di vari professionisti nell’ambito della medicina estetica, tricologica e della nutrizione. Da allora, presso lo Studio Medico Adigrat si offrono rimedi per abbellire varie aree del corpo come il viso e i capelli. Per quanto riguarda il settore tricologico, è possibile ricevere trattamenti per curare alopecia e diradamento come il classico autotrapianto capelli o la carbossiterapia: una terapia utilizzata in medicina estetica per diversi trattamenti tra i quali il contrasto alle calvizie, secondo cui si somministra una dose di anidride carbonica allo stato gassoso a concentrazioni variabili per via sottocutanea.
https://www.studiomedicoadigrat.it/
2- Dott. Piero Tesauro
Diretta dall’omonimo direttore del Poliambulatorio Gioia, il Dott. Tesauro esegue interventi di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dal 1992. Dal 1997 ha strutturato una moderna equipe di chirurgia della calvizie adeguando le tecniche di intervento ai più moderni canoni di microchirurgia. La clinica si vanta per l’equipe che intende l’autotrapianto come un lavoro di squadra: consolidata ed affiatata, è un team che lavora da sempre con il massimo impegno per la soddisfazione del paziente, attuando le tecniche FUT, FUE e altre applicazioni a scopo ricostruttivo. Lo studio Tesauro propone al paziente un percorso terapeutico personalizzato, sostenibile nel tempo in termini di praticità, tempo e costi, affiancandolo durante la cura con consulenze online e le visite di controllo periodiche presenziali con i dermatologi dello studio.
3- Dott. Massimo Maspero
Il Dott. Maspero effettua interventi chirurgici di trapianto di capelli utilizzando la tecnica FUE e FUSS a Milano, mettendo in pratica la ventennale esperienza nel settore. Oggi vanta la reputazione di essere uno dei migliori chirurghi a Milano. Il percorso professionale lo ha portato a collaborare con le più importanti realtà italiane nell’ambito della chirurgia estetica (l’Ospedale Fatebenefratelli e l’Ospedale San Raffaele-Resnati di Milano), nonché numerosi interventi formativi presso strutture ospedaliere in Europa e USA, al fine di offrire ai propri pazienti standard medici tendenti all’eccellenza.
https://www.dottori.it/massimo-maspero-133155
Conclusioni
La crescita capillare dopo un autotrapianto – in funzione delle caratteristiche della FUE – si evidenzia velocemente. Di solito, già novanta giorni dopo l’autotrapianto, una parte dei follicoli trapiantati inizia la sua normale crescita capillare. Alcuni ritardano qualche mese, ma dopo il sesto quasi tutti avranno iniziato il normale percorso di crescita. Dopo 12 mesi i capelli trapiantati crescono in modo totale, ad un ritmo di circa 1 centimetro al mese. La cosa importante da fare è scegliere un buon chirurgo o una buona clinica e sarà possibile ritrovare l’aspetto e la fiducia persi.
Lascia un commento