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A volte i capelli sembrano… strani. Forse appesantiti o più grassi del solito. Per alcuni improvvisamente sono difficili da districare. Chi nuota tanto, potrebbe aver notato una sfumatura di colore diversa, magari più chiara. Se ti sei rivisto in tutte queste supposizioni, ci sono buone probabilità che abbia bisogno di uno shampoo chiarificante.
Se l’argomento ti interessa, questo articolo spiega come questo prodotto aiuta anche le ciocche più difficoltose: assicurati di leggerlo fino alla fine per sapere tutto ciò che c’è da sapere!
Cos’è lo shampoo chiarificante?
Progettato per rimuovere gli accumuli sui capelli, riesce a rimuovere residui di:
- lacche, mousse e gel;
- minerali in acqua dura;
- cloro e prodotti chimici dalle piscine
- cere e le creme idratanti di alcuni shampoo e balsami
Tutti questi elementi fanno apparire i capelli opachi, pesanti, grassi e flosci.
Uno shampoo chiarificante può dare ai tuoi capelli una nuova vita rimuovendo quei detriti e restituendo ai capelli lucentezza e morbidezza.
I benefici
- Rimuove l’accumulo di prodotto sui capelli e sul cuoio capelluto
- Aiuta a riportare i capelli al punto di partenza: una volta eliminata tutta la sporcizia, l’aspetto sarà molto più naturale.
- Elimina la tinta data dall’esposizione al cloro
Gli svantaggi
- Potrebbe far sbiadire la tintura per capelli
- Potrebbe esacerbare le condizioni della pelle: chiunque abbia forfora, dermatite seborroica, psoriasi o eczema dovrebbe prestare attenzione extra
Come usare lo shampoo chiarificante?
Generalmente parlando, non è molto diverso dall’usare qualsiasi altro shampoo.
A seconda della quantità di accumuli e oli presenti sui capelli, lo shampoo potrebbe non formare molta schiuma, ma ciò non significa che non funzioni. Per questo motivo, bisogna sempre sciacquare molto bene, applicare una seconda volta (questa volta dovrebbe diventare schiumoso). Inoltre, è importante lasciare agire lo shampoo, così che possa scomporre e rilasciare l’accumulo di prodotto – che è fondamentale. In seguito, risciacquare bene e applicare un balsamo profondo.
Considerazioni sul tipo di capelli
Chiunque può utilizzare e beneficiare di uno shampoo schiarente, ma bisogna fare attenzione se i capelli sono stati appena colorati o si vuole farli allungare. Chi ha capelli secchi (ricci o strutturati) dovrebbe limitare l’uso di chiarificanti.
Quante volte bisogna usare lo shampoo chiarificante?
La risposta dipende dal tipo di capelli e da che tipo di trattamenti si fanno. Ad esempio, chi usa molti prodotti per capelli o acqua molto dura, dovrebbe provarlo settimanalmente. Chi nuota in piscina ogni giorno potrebbero aver bisogno più spesso a causa dell’azione del cloro. Al contrario, chi utilizza acqua dolce, potrebbe anche usarlo una volta al mese.
I 5 errori più comuni che si fanno durante lo shampoo
Errore n. 1: non bagnare i capelli a fondo
La maggior parte delle persone non si bagna bene i capelli prima di applicare lo shampoo. In realtà, ogni ciocca deve essere completamente bagnata per ottenere una pulizia profonda. Per fare ciò, basta solo un minuto in piedi sotto il getto della doccia: non ci vuole molto! La cattiva notizia è che è ogni tipo di capello è diverso dall’altro e per ogni persona può non proprio essere così. Ad esempio, chi ha capelli particolarmente densi, dovrebbe assicurarsi passando le dita tra le ciocche per controllare che l’acqua arrivi dalla radice fino alle punte dei capelli.
Errore n. 2: usare troppo shampoo
Nessuno ha mai un’idea di quanto shampoo si dovrebbe usare. C’è chi ne usa troppo, e altri che ne usano troppo poco, al punto che non riesce a pulire i capelli a sufficienza (o non ricopre nemmeno le ciocche). C’è un modo per misurare la quantità di shampoo:
- Per i capelli corti, bisogna pensare a riempire un mezzo cucchiaio
- Per capelli di media lunghezza, un cucchiaio
- Se hai i capelli lunghi, ti consigliamo di riempire il palmo della mano.
Et voilà! Arcano risolto: basta seguire queste misure per non sbagliarsi più.
Errore n. 3: dimenticarsi del cuoio capelluto
Bisogna iniziare a lavare i capelli partendo dal cuoio capelluto. Chi è stato da un parrucchiere o un professionista lo sa bene: loro sì che passano tanto tempo lavorando il cuoio capelluto dei clienti. Quello che sembra un massaggio alla testa improvvisato, in realtà è un passaggio fondamentale che è necessario per realizzare uno shampoo efficace. Il numero magico per la pulizia del cuoio capelluto è di tre minuti, indipendentemente dalla lunghezza o dal tipo di capelli.
Per questo motivo, bisogna concentrare i tuoi sforzi iniziali di lavaggio sul cuoio capelluto: questo aiuterà a rimuovere lo sporco, il sebo e gli accumuli dei residui di prodotti. Trascorrere meno di tre minuti sul cuoio capelluto è come passare rapidamente una scopa su un pavimento sporco piuttosto che strofinare la superficie per bene, pensando di volere rimuovere la sporcizia.
Errore n. 4: non risciacquare a fondo
La prima insaponata dovrebbe concentrarsi solo sul cuoio capelluto, questo è vero soprattutto per coloro che hanno capelli lunghi o strutturati. Dopo di che, effettuato un risciacquo di almeno 15 secondi (questo varia dal tipo di capigliatura: potrebbe non essere sufficiente per tutti i capelli), bisogna riprendere con la seconda insaponata. Questa volta l’attenzione dovrebbe essere rivolta ai capelli, non al cuoio capelluto. Per fare questo, basta prendere una piccola quantità di shampoo e applicarlo sui capelli, concentrandosi a massaggiare le ciocche da capo a fondo. Il tempo minimo consigliato è 20 secondi, oppure più lungo se vengono utilizzati molti prodotti che possono causare residui.
Questo è particolarmente vero per coloro che sono abituati a risciacquare in modo eccessivamente veloce: spesso si fa più male che bene (e se vi siete ritrovati più di una volta con residui di shampoo o balsamo tra i capelli asciutti, sapete di cosa parlo). In realtà è lo shampoo che può causare accumuli sui capelli, non tanto il balsamo: ecco perché è importante dedicare almeno un minuto intero a risciacquare i capelli prima di passare al passaggio successivo.
Il trucco per usare il balsamo è applicarlo solo sui due terzi della parte inferiore dei capelli per evitare che il cuoio capelluto e le radici diventino eccessivamente grassi: non dimentichiamoci che il cuoio capelluto produce oli naturali che sono preziosi.
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