Qual è l’alternativa economica del cashmere?

Il cashmere è uno dei tessuti più pregiati. Quando arriva il freddo, il cambio di stagione porta anche esigenze diverse per il nostro guardaroba. Caldo e di qualità ottima, è la scelta ideale per coloro che vogliono comfort, qualità e stile. Il cashmere non è solo lusso, ma anche abbigliamento naturale, sostenibile e confortevole che ogni donna che ha voglia di provarlo. Questi maglioni sono perfetti per l’abbigliamento da ufficio e molte altre occasioni. Senza tempo per qualità e stile, si possono abbinare facilmente, dai jeans casual ai pantaloni formali, gonne o vestiti. Tuttavia, i prezzi sono la parte che scoraggia i più. Con una media di € 200 a capo, di certo non è un articolo che possono comprare proprio tutti. Per questo motivo, abbiamo messo assieme le informazioni più importanti in materia per trovare dei sostituti. Se l’argomento ti interessa, assicurati di leggerlo fino alla fine e saprai tutto ciò che c’è da sapere. 

Cos’è il cashmere?

È la fibra morbida e fine del sottopelo delle capre. Questo strato è protetto da un altro strato, che è la lana. Tuttavia, sebbene cashmere e lana sono fibre naturali, quest’ultimo è più fine, morbido e resistente. La migliore qualità di cashmere proviene da luoghi come la Mongolia, dove gli inverni sono rigidi e le capre crescono naturalmente fibre più lunghe e fini per stare al caldo.

Perché scegliere il cashmere?

C’è qualcosa nel cashmere che aggiunge una nota di eleganza: ecco 3 motivi per cui il cashmere è un’ottima scelta.

1. Naturale e sostenibile

Le fibre sono ottenute da capre e i migliori vestiti e accessori in cashmere non utilizzano coloranti e prodotti chimici dannosi. Poiché è naturale, c’è anche un minor rischio di allergia.

2. Traspirante

Il cashmere tiene caldi ed è anche un materiale altamente traspirante, quindi va bene per tutti.  

3. Ultra morbido

Le fibre naturali lunghe e morbide, una volta tessute, creano dei capi che tendono a diventare più morbidi con l’età. Inoltre, a differenza delle altre fibre, questo materiale non irrita la pelle e può essere indossato senza altri strati protettivi.

Come sostituire il cashmere

La lana di yak

Alto due metri e pesante quanto un’auto, lo yak è il bufalo della steppa mongola. Questi giganti possono sopravvivere a migliaia di metri sul livello del mare – sulle vette del Tibet e del Nepal. Per la gente del luogo, gli yak sono bestie da soma, da latte e macello. Per noi, sono fonte di lana di yak. Si tratta di una delle poche fibre esotiche che riesce ad essere la vera concorrente del lussuoso cashmere. Questa lana riesce a produrre un tessuto estremamente caldo e lussuoso ed è l’ideale per coloro che vogliono un prodotto di qualità, ma che non sia troppo costoso (€70-100). La lana consente di trattenere aria all’interno della fibra, e di circolare con facilità. È anche un tessuto molto fine, senza compromettere la qualità del calore. Non meno importante è la flessibilità del materiale: significa che è confortevole sulla pelle poiché le fibre si piegano e si adattano ai movimenti del corpo. Una maglia più ampia consente un migliore flusso d’aria e una migliore gestione dell’umidità, mantenendo la pelle più fresca nelle giornate più calde, ma anche più asciutta. Queste proprietà naturali consentono ai tessuti di funzionare bene in una varietà di condizioni atmosferiche.

La lana merino

Per coloro che non andranno a rilassarsi in uno chalet sulle Alpi con la valigia piena di cashmere, consigliamo la lana merino. Proveniente dalle omonime pecore di origine spagnola, sono degli animali incredibilmente adattabili. Questo fa sì che la produzione della loro lana sia più facile del cashmere. Oggi, la maggior parte delle pecore merino viene allevata in Nuova Zelanda e Australia. La lana non prude, poiché è molto fine e morbida. Questo la rende un ottimo sostituto del cashmere.

Altre alternative di tessuti che salvano il portafogli

Pelliccia sintetica vs pelliccia vera

I capi in pelliccia sono visti come i più lussuosi, un punto fermo sulle passerelle ma anche nella vita di tutti giorni di quelle donne che vogliono essere estremamente eleganti. Anche se c’è stato un forte calo nell’uso della pelliccia, aziende come Gucci sono passate ufficialmente alle pellicce sintetiche e hanno anche invertito un pò il trend rispetto alle decadi passate. La pelliccia sintetica è tipicamente realizzata con tessuti come l’acrilico. Sebbene alcuni tipi richiedano il lavaggio a secco, molti di questi capi possono anche essere lavati in lavatrice. Al contrario della pelliccia tradizionale, quella sintetica è anche più facile da curare. Per alcuni, la scelta è guidata da valori ed etica, più che immagine ed eleganza.

Raso vs cotone mercerizzato

Il raso ha quella caratteristica finitura lucida, con il retro opaco. È spesso utilizzato nell’abbigliamento per il tempo libero, da bomber e camicette dalla lingerie di lusso e gli abiti da sera. Esistono diversi tipi di raso e, a causa della sua natura scivolosa, può essere difficile da cucire. Al contrario, la mercerizzazione è un tipo trattamento riservato per il cotone e altri materiali cellulosici che vengono resi più resistenti e lucidi. Creato nel 1844 in Inghilterra, è in uso e tutt’ora in voga grazie alla sua brillantezza. Il sostitua del raso per eccellenza si ritrova anche nelle sfilate di alta moda. Da Alberta Ferretti agli olandesi Viktor & Rolf ha presentato, la versatilità del materiale regala davvero infinite possibilità a prezzi molto contenuti.

Conclusioni

Quando si tratta di tessuto, tutti vorrebbero accaparrarsi il materiale migliore. Dalla seta al cashmere, soprattutto coloro che guardano ai designer di lusso, sanno che certi materiali rappresentano anche una qualità superiore. Ma a volte il budget e il desiderio prendono due strade completamente diverso. In questo caso, come si può adottare un tessuto di qualità, che mantiene uno stile speciale, senza spendere troppo? Basta informarsi e dare un’occhiata ai tessuti costosi che possono avere delle alternative. Così come la lana merino non è l’unico sostituto del cashmere, anche il poliestere non è l’unica risorsa. I tessuti sintetici e alternativi ormai sono realizzati con delle caratteristiche che, di certo, non invidiano quelle dei tessuti più ricercati. Man mano che la tecnologia e la produzione si evolvono e avanzano, così anche il guardaroba di tutti i giorni può avere un’aspetto più lussuoso.

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